sabato 26 luglio 2014

Giornate Medioevali - Programma di domenica 27 luglio

Giornate Medioevali - programma del 27 luglio


Giornate Medioevali 2014 - Direzione Artistica Philippe Macina - Programma di domenica 27 luglio

Aprono le danze al tramonto nella magnifica cornice di Piazza della Libertà della Repubblica di San Marino, la Contrada della Corte di Quattro Castella con lo spettacolare Show Arcana Mundi, ove viene narrata la vicenda della leggendaria Battaglia della Nebbia avvenuta nel 1092 tra i cavalieri di Enrico V e Matilde di Canossa; qui i morti prendono vita con i cavalieri dell’apocalisse, le anime oscure e i soldati caduti che, su trampoli, lanciano bandiere nel cielo delle tenebre in uno spettacolo unico in Europa con finale pirotecnico. E ancora Attitude Centro Danza di San Marino, nella meravigliosa Cava dei Balestrieri, per la coreografia della Direttrice Artistica Daniela Semprini e Davide Vagnetti, ballerino professionista che ha ballato in diverse compagnie di fama internazionale, ci trasporterà attraverso l’esplosivo status musicale all’interno del MedioEvo con lo spettacolo di danza “Libertà”.
E sempre nella Cava dei Balestrieri a rievocazione della Peste Nera del 1347 dove tutto veniva bruciato per non difondere l’epidemia, bandiere infuocate lanciate nel buio delle tenebre ed evoluzioni acrobatiche prendono vita con lo spettacolo Ignis Pestis. E come ogni giorno San marino si trasforma nella Terra di Mezzo con il Signore degli Anelli per la gioia dei bambini grazie ai componenti della Compagnia dell’Anello, Hobbit, Elfi, Cavalieri e Nani pronti a sfidare gli eserciti di orchi del terribile Saruman. E ancora il terrificante Tunnel del Terrore, I lebbrosi, battaglie e accampamenti medievali, mercati, gruppi musicali, giullari, giochi e cartomanti il tutto esclusivamente alle Giornate Medievali 2014 di San Marino.

I sapori della nostra terra


La Repubblica di San Marino vanta un’antica ed autentica tradizione contadina e gastronomica, una tipicità che ha saputo conservare e che oggi promuove attraverso il Consorzio Terra di San Marino . I campi di cereali, di erba medica insieme a vigneti, oliveti ed ambienti naturali, compongono l’intero mosaico del paesaggio agrario che circonda l’imponente massiccio calcareo del Monte Titano. La coltivazione della vite e dell’olivo ha in Repubblica una tradizione millenaria. L’apicoltura è presente da tempo immemorabile. Gli allevamenti sono specializzati nei settori carne e latte. L’amore e l’attenzione per i prodotti della nostra terra hanno reso la gastronomia un’arte semplice, ma ricca di tradizioni poi rinnovate nel tempo. Sapori inconfondibili, una cucina genuina, sobria, coniugano la tipicità con la qualità e mantengono vivo l’immenso patrimonio rurale del nostro territorio soddisfacendo i palati più esigenti. Tra i primi piatti: tagliatelle, strozzapreti, ravioli, cappelletti, passatelli. Poi carni alla brace, piatti che profumano di latte e formaggi, il buon pane, la piada, l’olio extravergine di oliva, il tutto accompagnato dagli ottimi vini del Consorzio Vini Tipici come i rossi Brugneto e Tessano che maturano in botti grandi di ciliegio o in barriques di rovere o i bianchi fermi, Biancale e Roncale. Tra i dolci il bustrengo, il caciatello, la ciambella da gustare con il Moscato o il pregiato passito di uve moscato Oro dei Goti. Da non dimenticare tra i dessert, inoltre, le famose e gustose torte Tre Monti e Titano, prodotte artigianalmente a San Marino fin dal 1942.

Gastronomia


L'Italia del Gusto a Monghidoro - L'intervento di San Marino


Le bellezze naturali di Monghidoro e la calda ospitalità di questo borgo, posto a cavaliere dell’Appennino, hanno conquistato L’Italia del Gusto
La ragione per cui l’Associazione L’Italia del Gusto ha deciso di presentare le attività del quarto anno della Manifestazione “Bologna, capitale del Gusto”, non in città, come nelle precedenti edizioni, ma a Monghidoro, sono molteplici.
Non solo per la bellezza del paesaggio, che già giustificherebbe ampiamente la scelta, ma anche perché questo Borgo di montagna, posto a cavallo dell’Appennino, a 55 chilometri da Bologna e 49 da Firenze, sembra simboleggiare lo spiritodi interculturalità che costituisce il tema dell’anno 2008 proposto dal Consiglio d’Europa e che noi intendiamo celebrare.Già l’antico nome del paese: “Scaricalasino” indica questa specificità, di essere punto di incontro e diristoro per le varie carovane di asini (i camion di un tempo) che attraversavano l’Appennino.
Il senso dell’ospitalità che abbiamo trovato all’Osteria del Fantorno, recentemente ricostruita sui resti di un’antica locanda, assieme alla tipica bonomia bolognese dei Monghidoresi, ci ha fatto abbandonare ogni incertezza. Questo paese ci è sembrato la perfetta realizzazione degli scopi de L’Italia del Gusto: orgoglio delle proprie tradizioni e stimolo alla loro conoscenza, senza per questo chiudersi in esse, ma anzi offrendo sia dialogo che ospitalità.
Il Forum del Gusto, promosso dal Comitato “Bologna, Capitale del gusto”, si è tenuto presso il Municipio di Monghidoro, sotto il Patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Civica Amministrazione.
Dopo l’introduzione del prof. Gianluigi Pagano (delegato de l’Azione Borghi Europei del Gusto), che ha presentato le iniziative d’informazione de L’Italia del Gusto, l’Assessore Matteo Boschi si è soffermato sulle caratteristiche storiche, culturali, artistiche ed enogastronomiche della zona. Nel corso dell’incontro sono state segnalate alcune realtà produttive ed alcune esperienze di valorizzazione del territorio che sono apparse particolarmente significative a L’Italia del Gusto, per giungere ad una vera conoscenza interculturale, nella quale ogni cultura, ogni tradizione non si chiuda in sé stessa, ma neppure affoghi tutto in un indistinto “melting pot”.
Gli interventi sono stati scanditi con il metodo delle interviste in diretta ai protagonisti di queste esperienze significative.
Il Salumificio Negrini ha raccontato la storia dell’Azienda Bonfatti (acquisita nel 1999), specializzata nella produzione di salami e mortadelle di alta qualità, oltre che di due recenti prodotti innovativi come il salame Bonfatto e la mortadella Bonfattella, caratterizzati dall’utilizzo nel loro impasto di carne magra di primo taglio, pochi grassi e tanto gusto.
L’Azienda “Famiglia Chiari” di Zola Predosa ha presentato “Sua Maestà Il Nero”, un formaggio che solo indicativamente si può apparentare al Parmigiano: in realtà è una delizia coccolata dalla Famiglia Chiari per più di due anni che, quando compie i 16 mesi, viene “cappato”, cioè ricoperto con uno speciale impasto di grasso, che riproduce le tecniche in uso un tempo nelle montagne Bolognesi, così da ottenere un prodotto dal gusto morbido ed inconfondibile.
Per capirne l’unicità basti dire che ha ottenuto in Francia la medaglia d’oro come “miglior formaggio di montagna”.
Daniele Longanesi (viticoltore e presidente del Consorzio Il Bagnacavallo), ha parlato del mitico ‘”Burson”, vino della Bassa Romagna che presenta delle caratteristiche da grande rosso, che hanno stupito tutti i presenti.
Il Consorzio del Marchio Storico del Lambrusco di Modena è stato presentato dal prof. Pagano, che ha sottolineato come, accanto ai ” lambruschi vari” (alcuni anche provenienti dal Veneto!) che inondano gli scaffali sei nostri supermercati, vi siano anche dei prodotti controllati dal Consorzio, che si fregiano del marchio Doc, che sono ad un livello di eccellenza. E nella successiva degustazione tutti hanno apprezzato tutti i tre tipi di lambrusco (di Sorbara, Grasparossa di Castelvetro e Salamino di S. Croce) presentati.
All’incontro ha anche partecipato il Segretariato di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino. L’intervento, nel sottolineare la perfetta sintonia con le iniziative de L’ Italia del Gusto, ha presentato i due Consorzi che promuovono le eccellenze della piccola Repubblica: il Consorzio Terra di San Marino ed il Consorzio Vini. L’Italia del Gusto ha deciso di invitare le due realtà associate agli “Stati Generali del Gusto“ che si terranno in Veneto dal 5 al 7 luglio.
Ha chiuso la parte più convegnistica della manifestazione la dott.ssa Gloria Guerra, del “Centro Giancarlo Descovich” diretto dal prof. Antonio Gaddi dell’Università di Bologna, che ha comunicato la collaborazione del Centro all’“Osservatorio Europeo sulla Qualità della Vita” con una ricerca sul tema “Alle origini del Gusto” volta ad indagare le cause che intervengono nel determinare le nostre preferenze alimentari.

LA STORIA DEL TRENO BIANCO AZZURRO DI SAN MARINO AL VII FESTIVAL EUROPEO DEL GUSTO


Ha avuto luogo a San Marino un incontro ufficiale tra una delegazione dell’Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto (rappresentata dal presidente, Renzo Lupatin, e dal segretario generale, Giorgio Dalla Barba) e l’Ufficio di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino (rappresentato dalla responsabile settore eventi, Nerina Zafferani), nel corso del quale era stata confermata la partecipazione sanmarinese al VII Festival Europeo del Gusto, che si è svolto a Grantorto (Padova) dal 28 febbraio al 2 marzo p.v.

La manifestazione è stata dedicata quest’anno al tema delle Ferrovie Dimenticate e San Marino ha portato la testimonianza della storia del Treno Bianco Azzurro: la ferrovia che collegò San Marino e Rimini dal 1932 al 1944 e che ora si intende almeno in parte ripristinare.

Nell’occasione, San Marino ha proposto in degustazione i propri vini e i propri prodotti alimentari ed enogastronomici, presentati dal Consorzio Terra di San Marino.

“La partecipazione di San Marino al Festival Europeo del Gusto, ha commentato Giorgio Dalla Barba, è stato motivo di grande soddisfazione per la nostra associazione, e nel corso del nostro incontro è stata decisa anche l’organizzazione di un evento in autunno, che inseriremo nel nostro circuito dedicato alle Terre della Storia”.

sabato 19 luglio 2014

I prosciutti di San Marino


Fabio e Ivana Stefanon, giovani ed appassionati titolari de La Bottega dei Sapori di Pederiva di Montebelluna, hanno proposto in degustazione il prosciutto cotto di San Marino.
" La nostra filosofia aziendale - scrive l´azienda -, ci ha portato alla scelta di eliminare totalmente tutte le sostanze allergiche. Infatti tutti i prodotti sono totalmente privi di agenti allergici e di sostanze che diano intolleranze alimentare come certificato nel documento rilasciatoci dal Dipartimento Sanità e Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino, che alleghiamo alla presente. Possiamo quindi affermare che, sia lo stabilimento che tutti i prodotti sono Totalmente Anallergici e Totalmente Privi di Sostanze che diano Intolleranze Alimentari.Dal momento che in Italia (San Marino compreso) siamo gli unici ad avere uno stabilimento che può vantare questo tipo di certificazione siamo certi che oggi questo possa essere un valore aggiunto ed un ottimo biglietto di presentazione ai consumatori.Innanzi tutto teniamo a precisare che tutti i ns. prodotti vengono ricavati da cosce taglio Parma. Questo significa che non ritiriamo cosce destinate alla produzione di prosciutti cotti ma al contrario dei crudi.
In particolare i Ns. prosciutti cotti “SAN MARINO siringato in vena” e BRACINO/SAN MARINO siringato in vena” (quest´ultimo di pezzatura leggermente più bassa), che rappresentano il top della gamma, vengono prodotti con cosce di suini nati , cresciuti e macellati in Italia all´ età di 11/12 mesi a garanzia di una carne matura. Le cosce da noi selezionate sono le stesse portano il marchio dei vari consorzi D.O.P. quali Parma, San Daniele ecc.
Questi prodotti sono ottenuti tramite un´originale processo produttivo, denominato ”senza fretta, senza paragone” della durata di 31 giorni contro i normali 7/8 gg. normalmente impiegati da altri produttori.
La salina viene introdotta tramite vena femorale (questo metodo, veniva utilizzato a cavallo degli anni ‘60) e siamo orgogliosi di essere gli unici in Italia ad utilizzare ancora questo metodo. Inoltre questi prosciutti, il “San Marino” ed il “Bracino San Marino”, non subiscono alcun trattamento meccanico (zangolatura), ma vengono sottoposti ad un lungo periodo di macero, che permette una trasformazione totalmente enzimatica. Questa trasformazione, unitamente al lungo processo, conferisce una quantità elevata di aminoacidi essenziali, necessari ed utilissimi al sistema nutrizionale rendendo il prodotto altamente digeribile. Infatti questo è stato giudicato particolarmente idoneo per bambini , sportivi e meno giovani.Tutti i ns. prosciutti vengono prodotti esclusivamente con aromi naturali e non di sintesi."
Attilio Scotti, giornalista del gusto , scrive "Si chiama Silvano Zagaglia, il personaggio che ha consegnato all´Italia il miglior prosciutto crudo: Il Carpegna di San Leo, capolavoro del gusto italiano. Adesso questo gentile signore, compito e forbito, competente e severo, con quel pizzico di "retrogusto" d´ironia classica delle genti romagnole ha fondato da anni un prosciuttificio in quel di San Marino. Si la Repubblica di San Marino, la più piccola del mondo, enclave in terra italiana, fin´ora conosciuta come la patria dei francobolli e della Rocca, dalla leva fiscale leggera, dove Baldacci è regno di strumenti musicali , a tavola golosi manicaretti come il Bustrengo intinto nell´oro dei Goti : adesso va fiera, per il mondo, con i suoi prosciutti cotti : targati SAN MARINO.".
La rete dei Borghi Europei del gusto, ha inserito i prodotti dell´azienda di San Marino nel proprio paniere.