Associazione Culturale Borghi d’Europa
I Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa
Bologna Capitale del Gusto
“Borghi d’Europa” fa rinascere, grazie al progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica – Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica), l’iniziativa “Bologna Capitale del Gusto”.
Il 6 e 7 maggio del 2008, il Comitato “Bologna Capitale del Gusto” promuoveva questa iniziativa di informazione: la città felsinea riscopriva dunque il suo ruolo di crocevia gastronomico d’Europa. Bologna infatti, considerata da sempre la professoressa d’Italia, grazie alla sua prestigiosa Università, ha svolto sin dal Medioevo il ruolo di cerniera e di ponte fra culture, gastronomiche e non solo: cucina emiliana, cucina romagnola, cucina ferrarese ma anche grande tradizione di cucine straniere, oggi elegantemente appellate etniche, o semplicemente prestate da altre regioni italiane.
La scelta dell’Associazione “L’Italia del Gusto”di nominare la Città: “Capitale del Gusto 2008” aveva privilegiato la città felsinea proprio in virtù dell’alto numero di studenti forestieri, italiani e non, che la sua Università attira, permettendo così un dialogo ed un interscambio di conoscenze. Già nel XVII-XVIII secolo i viaggiatori che passavano per la città osservavano stupiti l’esistenza di trattorie dove si poteva mangiare “alla francese” o “alla tedesca”: forme di rispetto per le culture “straniere”, che Bologna coltivava da secoli. Sorta di cucine etniche ante-litteram.
Dopo tanta teoria comunque non era mancato il momento della pratica perché, quando si parla di “gusto”, l’assaggio è d’obbligo.
A quindici anni da quell’iniziativa, si è deciso di riprendere ed aggiornare il progetto; convergono su questa rinnovata iniziativa: “Milano vetrina del Gusto” (la redazione multimediale di Borghi d’Europa), che si occuperà della presentazione nazionale degli eventi,il Progetto d’informazione nel Friuli Occidentale (che gode del Patrocinio del Comune di San Giorgio della Richinvelda e di ConfCooperative – Pordenone)il Progetto d’informazione del Veneto (Di qua e di là del Piave, con il Patrocinio del Comune di Spresiano), ed infine di un gruppo dei giornalisti della sezione estero dell’USGI ( Repubblica di San Marino ).
Questi i temi e le ‘corrispondenze ‘ delle prime cinque settimane:
prima settimana:
L’Appennino Bolognese: Monghidoro, Il mito dei benandanti
Friuli Venezia Giulia: Cormons, la terra dei benandanti
Veneto, Santa Lucia di Piave: la ‘lumera’
seconda settimana:
L’Appennino bolognese: la Via del Pane e la Montagna del Grano
Friuli Venezia Giulia: pane e farine nel Friuli Occidentale
Veneto, Spresiano: la Via di San Martino e i dolci del Panificio Campagnolo di Lovadina
terza settimana:
La Via dei Norcini: alla ricerca della Mortadella perduta
Friuli Venezia Giulia: la Sopressa friulana e il salame a punta di coltello
Veneto: la Via dei Norcini sulle rive del Piave
quarta settimana:
L’enoteca “Vinologico” di Bologna
Friuli Venezia Giulia: Cantina Pitars: i vini delle Grave del Friuli
Veneto: i vini dell’Azienda “Col Miotin” di Pieve di Soligo, a Bologna
quinta settimana :
Osti&Osterie : a Bologna la storica Osteria del Sole
Friuli Venezia Giulia: alla Torre di Valvasone, ristorantino ed enoteca
Veneto: Osteria Beltrame a Spresiano